Continua la nostra serie di interviste dedicate agli sviluppatori che usano Laravel.
Oggi tocca a Federico. Chi è? Ora ve lo spiega lui.
Sono davvero contento di averti qui. Io ti conosco molto bene, ma presentati anche a chi ci legge!
Ciao! Sono Federico Biccheddu, CWO di tre start-up e Senior Web Developer specializzato in architetture orientate alla scalabilità.
Precisamente, sono CWO del Clhub, una struttura di professionisti che integrandosi tra loro mettono a disposizione le proprie competenze per supportare e coordinare lo sviluppo di una startup nelle sue varie fasi di crescita, dall’ideazione all’internazionalizzazione.
Ho avuto il piacere di lavorare con te, durante il mio periodo a Roma, alla mia prima start-up: appEatIT.
Un pezzo di storia, mi mancano un sacco quei giorni. Ad ogni modo, come hai conosciuto Laravel? Raccontaci il primo impatto, e quali sono state le esigenze.
Sono arrivato a studiare Laravel perché appEatIT era appena uscita sul mercato ed avevamo l’esigenza di realizzare nel minor tempo possibile una nuova versione del sito che avesse un back-end stabile, permettendoci di mettere in produzione modifiche o nuove features più agevolmente.
La semplicità di Laravel ci ha permesso di realizzare in meno di un mese un sistema e-commerce che soddisfasse tutte le esigenze nel corto e medio periodo.
Il sistema di Routing, poi, è uno dei più elastici: abbiamo gestito anche domini di terzo livello direttamente dall’applicazione, ammortizzando i tempi di realizzazione visto che non c’era più la necessità di andare a modificare i file di configurazione del server ed attendere per aspettare la propagazione dei DNS.
Grazie a Composer e alla modularità del core di Laravel, inoltre, è stato tutto più semplice.
Aspetto non meno importante, che mi ha colpito, è che praticamente tutta la code base è scritta seguendo design pattern e convenzioni riconosciute a livello internazionale che altri framework open-source, purtroppo, non hanno o avevano al tempo.
Mi hai dato già un overview, ma ora ti chiedo di scendere giusto un po’ nello specifico. Cosa ci hai realizzato con Laravel?
In appEatIT ho realizzato un e-commerce, API per un’azienda leader del settore (che per motivi contrattuali purtroppo non posso rendere pubblica), API per le app mobile Android e OSX, una dashboard per i ristoranti, un pannello di amministrazione interno ed una dashboard con i dati per gli investitori.
In altre situazioni l’ho utilizzato e lo utilizzo tutt’ora per prototipi che devono essere realizzati praticamente a costo zero e rendono, allo stesso tempo, l’idea di una base codice stabile e sicura.
Insomma, pare che questo framework ti abbia dato più di qualche soddisfazione. Tuttavia, c’è sempre il modo di migliorare. A te cosa sarebbe piaciuto vedere curato in modo diverso?
Personalmente avrei apprezzato, al tempo, una documentazione molto più esaustiva (usavo la versione 3 e successivamente la 4 fino alle .2), ma con l’uscita della v5 questo problema non esiste più.
Inoltre, personalmente parlando, avrei creato meno dipendenza tra i pacchetti del core, ma questo è molto soggettivo e la trovo, più che altro, un’esigenza personale.
Bene. E concludiamo ora in bellezza: cosa invece hai apprezzato particolarmente?
Mi è piaciuto veramente tanto il sistema di Routing: leggero e molto potente.
Anche il sistema di Migration/Seeding mi è tornato spesso utile, soprattutto in fase di development, grazie all’utilizzo della linea di comando.
Si, il sistema di Migration/Seeding piace tanto anche a me. Grazie per essere stato con noi Fede, di cuore!
Grazie a voi!