Devo essere sincero… da quando ho conosciuto Homestead ho cominciato ad amare con tutto me stesso le console. Ho anche scaricato Cmder e la trovo una shell fantastica.
Ad ogni modo, ho notato che Homestead non è amato da tutti allo stesso modo. Mi sono così chiesto: esistono degli ambienti simili alternativi? Magari semplici da usare, configurabili con un click.
Così ho conosciuto Laragon.
Laragon è un ambiente di sviluppo “tutto incluso” per Windows, totalmente portabile, creato praticamente ad-hoc per Laravel.
A differenza di altri stack visti finora, non fa uso dei servizi di Windows. Un’altra cosa molto interessante è che lavora con il file hosts automaticamente.
È possibile creare un progetto, dargli un nome (ad esempio first_project) e Laragon automaticamente crea un redirect alla cartella del progetto, usando un dominio .me. Il progetto sarà quindi raggiungibile all’indirizzo first_project.me.
Sono un sacco di informazioni, lo so. Facciamo le cose con calma.
Installazione
Partiamo dall’inizio, dall’installazione. Tutto quello che dobbiamo fare è scaricare l’installer a questo indirizzo. L’eseguibile è compatibile con Windows 7,8,8.1 e 10, sia 32 che 64-bit.
Nota: verifica di aver installato vcredistx86.exe, nel caso in cui dovessi aver problemi.
Nota 2: se dovessi continuare ad avere problemi (nello specifico, in caso di crash fastidiosi ed inspiegabili di Apache), usa questa versione di Laragon, come lo stesso autore del progetto mi ha suggerito qui.
Il processo di installazione vero e proprio non è assolutamente complicato, e configura tutto il necessario. Ricordati solo di dare tutti i permessi necessari a Laragon, durante il primo avvio. Inoltre, ricorda anche di dare il permesso per lavorare sul file hosts e, ovviamente, di avviare Laragon come Ammnistratore!
Primo Impatto
Una volta aperto, ecco come si presenta il pannello di controllo di Laragon:
Il pulsante “Start All” avvia Apache, MySQL, PHP e così via. Cliccando su “Menu”, invece, è possibile accedere ad ogni singola funzionalità dell’ambiente. Tutto raggiungibile nel giro di due/tre click.
Riguardo Apache, MySQL e PHP c’è poco da dire: i rispettivi menu permettono l’accesso ai vari file di configurazione e all’avvio/stop.
La vera “perla” è sicuramente il menu “Laravel”. Vediamolo insieme:
Tramite questo menu, infatti, è possibile generare al volo ed impostare tutto il necessario per un progetto Laravel (5 o 4.2, a scelta) in un secondo.
Vediamo come.
Il Primo Progetto
Dal menu scegliamo “Laravel > Create Project > Laravel 5”. Ci verrà chiesto di scegliere un nome per il nostro progetto. Iniziamo con un semplice “esempio” e diamo l’ok.
Da questo momento in poi non dobbiamo fare altro: aspettiamo che il sistema configuri tutto (questione di un minuto).
Una volta terminata la procedura, la console ci informerà del nuovo “dominio” creato ad-hoc per il progetto.
A questo punto non rimane altro che controllare se è tutto vero…
Facile, no?
Impostazioni
Cliccando su “Menu > Preferences” si accede alla schermata delle impostazioni.
Non ne sono molte e sono quelle che già conosciamo (impostazione delle porte, variabili d’ambiente e così via). Proprio da qui, comunque, è possibile modificare la regola {nome_progetto}.me.
Una buona idea sarebbe quella di sistemare tutti i nuovi domini creati in locale come .dev, per evitare eventuali conflitti.
Quindi cosa faccio? Lo uso oppure no?
Beh, il mio compito è fartelo conoscere, la scelta poi è tua. La filosofia di Laravel in generale è quella di dare più libertà possibile all’utente ed uno dei punti di forza di Laragon è che è portabile al 100%. Puoi tranquillamente prenderlo, spostare tutta la cartella su un hard disk portatile e lavorarci come se niente fosse. Non cambia assolutamente nulla.
Detto questo… fammi sapere che ne pensi, e buon lavoro!