Il 10 Aprile, in un Hangout, Taylor Otwell ed altri sviluppatori hanno discusso del futuro di Laravel.
Si è parlato di modifiche, di miglioramenti e di programmi. Un Hangout importante considerando il cambio di rotta degli ultimi mesi: Laravel ha conquistato un’ottima fetta di mercato e si è fatto sempre più avanti nel mondo dei framework PHP, con successo.
Questo di seguito è il video completo.
Per chi non avesse voglia di vederlo tutto riassumiamo velocemente i punti salienti in questo articolo.
Taylor ha parlato innanzitutto di nuove versioni: “Al momento non è in programma una release 5.0, l’architettura di Laravel attuale e la sua flessibilità permettono (a noi e agli sviluppatori) di scrivere facilmente pacchetti per qualsiasi cosa. A differenza del passato, inoltre, l’aggiornamento dalla versione 4.1 a 4.2 sarà indolore. Le tempistiche di rilascio rimangono quelle previste: ogni sei mesi uscirà una nuova versione. Laravel 4.2 sarà disponibile poco dopo il Laracon di Maggio e poi, seguendo il ritmo, la 4.3, 4.4 e così via. L’obiettivo è far diventare Laravel qualcosa di accessibile a tutti e trovare il perfetto equilibrio: non solo per principianti e al tempo stesso non solo per guru.”
Le prerogative per arrivare ad un ottimo prodotto ci sono tutte: dalla dependency injection senza neanche una riga di configurazione ai vari strumenti di Unit Testing, e così via. Un’ulteriore enfasi è stata posta sulla semplicità d’uso, uno dei punti chiave di Laravel. La complessità di un progetto (queste le parole di Taylor) deve chiaramente essere commisurata alla richiesta. Quello che serve per lavorare c’è già: routing, sessioni, controller, database.
“Vedo molte persone, su IRC, che stanno costruendo cose più complesse. Spero che non vadano verso una complessità eccessiva: non avrebbe molto senso. Personalmente preferisco giocare e sperimentare nuovi modi di costruire applicazioni di volta in volta.”
Un’altra domanda riguarda uno dei package più famosi, Generators, di cui abbiamo parlato ieri.
“Generators farà parte del core oppure rimarrà un package?”
Su questo Taylor esita: di base il suo focus è tutto sul core e grazie a Composer aggiungere un nuovo package richiede un tempo prossimo allo zero.
Una nota dolente sembra riguardare la documentazione: “non c’è nessuno ancora disponibile a scriverla in maniera esaustiva“.
Tra gli altri obiettivi importanti, poi c’è laravel.io, che secondo Shawn McCool dovrebbe diventare un vero e proprio hub di video e informazioni. Oltre un semplice forum, quindi.
Infine un paio di curiosità sulla vita di Taylor.
“Come gestisci la tua vita privata in relazione a Laravel?”
“Ogni mattina mi arrivano circa 200 email: è un po’ difficile gestire tutto. La società dove lavoro, comunque, mi da l’opportunità di lavorare su Laravel ogni venerdì. Riesco inoltre a lavorarci una o due ore al giorno, di sera, fino a mezzanotte. Mentre la mia famiglia dorme. Sabato e domenica sto con la mia famiglia e al massimo tocco il codice un altro po’ domenica notte.”